MBSummit 2018

MBSummit 2018

Il 29 e 30 Novembre si è tenuta a Milano la terza edizione del Marketing Business Summit, innovativo appuntamento organizzato da YourDigitalWeb, che Agile Business Day ha supportato come sponsor.
Ecco il nostro reportage dell’evento e le impressioni su contenuti e organizzazione!

Se siete professionisti del settore proiettati alla crescita e curiosi di trend e case, questo evento è un’ottima coniugazione tra le tante anime che compongono un Marketing davvero Business-oriented: tecnica, success case, ispirazione e condivisione di esperienze, expertise, internazionalità. I numerosi ospiti sia italiani sia stranieri hanno portato contributi davvero trasversali.

Il format dell’evento è compatto e intenso, un’unica sala in cui si sono alternati 12 interventi – di cui un deep-dive finale – ogni giorno.
Pregi e difetti? Premettiamo che la location unica è una scelta, e va letta nel quadro delle sue caratteristiche: rispetto a eventi su più sale, MB Summit offre l’opportunità di esplorare a tutto tondo le sfide di ambiti, contesti e mercati diversi, così come le prospettive dei vari ruoli professionali in gioco. Ne perde la verticalizzazione dell’approfondimento, perché si trova sempre qualche intervento poco attinente al proprio ambito. D’altro canto, considerata l’intensità di contenuti questa varietà permette di modulare il livello di concentrazione nell’arco della giornata, pur continuando ad assimilare interessanti insegnamenti e prospettive. Risultato? Dopo 2 giorni nessuna stanchezza mentale, solo un po’ di “insofferenza” alla sedia. 🙂
Un evento comunque altamente professionale, forse ancora di più per l’assenza di figure più attinenti al “fenomeno influencer” che alla capacità di trasmettere esperienze, come invece si riscontra in altri eventi del settore.
A conclusione delle giornate, un simpatico momento aperitivo di networking con birre offerte, in un clima sicuramente molto rilassato e partecipato perché allestito nella hall della sala congressi.

Due tratti distintivi sono stati la componente “ispirazione” e la partecipazione di ospiti stranieri.
Una buona percentuale di relatori erano infatti imprenditori e coach (da Sonia Peronaci a Sebastiano Zanolli, da Janet Murray alla partecipazione di Alfio Bardolla).
Un intervento che ci è rimasto molto impresso è stato “Come diventare un imprenditore di successo” di Claudio Belotti, esperto in PNL e Coaching.
Il suo speech ha fatto riflettere su una serie di concetti che sono per tanti versi assimilabili a ciò che Agile Business Day vuole trasmettere. Innanzitutto, il focus portato sulle strategie. Queste devono essere semplici, facilmente fruibili e anche ripetibili. Non solo, vanno tenute “allenate” perché rispondano ai cambiamenti del contesto.
E per definire correttamente la propria strategia ha condiviso con noi il prezioso metodo One Hand Coaching, che appenderemo sicuramente al frigorifero 😉

Un’immagine iconica per ricordarci che crescere richiede metodo e bisogna sempre mantenere disciplina, costanza, puntando alla propria eccellenza, per arrivare a fare davvero Business.

Sotto il profilo dei contributi tecnici, abbiamo davvero apprezzato sia l’ampiezza dell’offerta, dall’automation al SEO tecnico, dai social ads ai segreti dell’outreach e del link building, che l’attenzione a case study concreti e di rilievo, tra B2B e B2C.
Sicuramente sono stati davvero utili i segreti su Linkedin di Sam Rathling, così come le analisi di machine learning e SEO di Omi Sido. Ancora, le strategie di crescita business della Performance Marketing Automation proposte da Fabio Sutto – che nel suo deep-dive sul Local Marketing ha saputo porre l’attenzione anche sulla categoria dei piccoli esercenti e sulla consapevolezza di usare strumenti a disposizione di tutti, come Google MyBusiness.

Special Guest dell’edizione: John Mueller, senior webmaster trends analyst di Google che ci ha parlato del futuro della Google Search e delle novità cui il team di Mountain View sta mettendo mano. Come ci si poteva aspettare non si è potuto scendere nei dettagli, ma le sue raccomandazioni lato SEO a lavorare a stretto contatto con gli sviluppatori (grande implementazione dei tool Google come Search Console, Lighthouse e Web.Dev) sono state molto incisive e giustificate dai futuri trend previsti da Google.

Quali saranno fattori chiave per il 2019, per un SEO di successo?
• mobile-first indexing
• qualità (SEO e siti) / sinergia SEO-Developers
• contenuto “immagine” sempre più centrale

Quello che ci è molto piaciuto dell’organizzazione è stato l’ottimo servizio di traduzione simultanea offerto a tutti gli ospiti. Considerata l’alta presenza di relatori UK questo servizio è stato molto utile e inoltre – dato che sono stati tradotti indifferentemente tutti gli speech – dimostra anche l’aspirazione dei giovani organizzatori a pensare un evento già in prospettiva potenzialmente internazionale.

Altro elemento degno di nota è l’idea dei Deep-Dive di fine giornata. Peccato per la scarsa partecipazione del pubblico, perché sono stati davvero interessanti e l’idea di coinvolgere 4 relatori con uno speech sintetico di 15 minuti per esplorare un argomento o un case esemplare, con domande finali di gruppo, è stimolante e d’impatto. Un concentrato di esperienze in pillole “esportabili”. A questo punto ci siamo chiesti perché non portarla a uno step successivo strutturando i deep-dive su esperienze o argomenti simili, dato che l’unica nota stonata è che i 4 speech spesso non erano per nulla correlati e non portavano al confronto di prospettive. Nel complesso questo evento alla sua 3° edizione sta sempre più definendo la sua identità.

Concludendo, il Marketing Business Summit 2018 è stato un evento ben riuscito e orientato a professionisti del settore, che ci ha permesso di conoscere molti professionisti, sul palco e fuori. Facciamo agli organizzatori Marco Maltraversi e Valentina Turchetti i nostri complimenti!