Pino Decandia

Agile Coach

Da sviluppatore di software e Team Leader ho seguito progetti di sviluppo software in molte grandi realtà italiane, sia nel pubblico che nel privato.Sono stato freelance prima e imprenditore oggi in Agile Reloaded.
Il mio percorso nell’agilità inizia con le pratiche tecniche e alcuni anni fa, dopo il corso di certificazione Scrum Master, ho deciso di spostare decisamente i miei interessi nell’ambito dei processi, della comunicazione e del coaching.
Sono interessato ai team e alle dinamiche che si creano tra le persone.
Sono attivo nella comunità:
– Chapter host dello Scrum Breakfast Club
– Speaker in varie conferenze, da Agile for Innovation fino a ABD17
– Membro della Agile Community Torino e co-organizzatore della Torino Agile Conferenze a febbraio 2018


 

TALK #ABD18

(presentazione in lingua Italiana)

 

Agile goes to Hollywood

Grandi aziende e le metriche del miglioramento continuo

 

Descrizione

Il talk prende spunto dalle necessità che riscontriamo presso i nostri clienti di misurare il “grado di agilità”. In particolare presenterò un case study su Vodafone.
Normalmente l’approccio seguito è quello di proporre, e di compilare, un assessment, un maturity model. Ce ne sono diversi a disposizione.
Il punto di vista che vorrei presentare è quello di un approccio basato sui team e alla possibilità per loro di elaborare in maniera autonoma un proprio modello di valutazione. Tale modello non serve ovviamente per rispondere alla domanda “quanto siamo agili” che ritengo poco interessante come domanda.
Le metriche elaborate dai team sono uno strumento di lavoro, iterativo nella definizione e collaborativo nella gestione, che:
– serve ai team per segnalare inefficienze nell’organizzazione
– è utile al team per porsi domande difficili sul proprio contributo
– aiuta a legare le “performance” dei team ai risultati di business più che all’esecuzione di questa o quella pratica
– abbassa, per la modalità con cui le metriche vengono elaborate, i rischi di bias
– slega il ranking dalle persone singole

Nel talk vorrei anche presentare come un approccio di questo tipo sia in grado di scalare su parecchie decine di team e possa individuare pattern tipici dell’azienda in cui viene applicato. Scopo è quello di dare all’organizzazione una vista coerente e significativa dei propri team.